28 settembre giornata internazionale aborto libero
Giornata Internazionale per l’aborto, libero, sicuro e informato
Noi donne di Armonie chiediamo a gran voce un movimento in cui siano rispettate e riconosciute le diversità, i diritti fondamentali di tutte le persone, le scelte sulla propria vita e sulla propria morte. Un movimento in cui il concetto di madre non sia riferito unicamente allo stato della femmina adulta umana ma abbracci l’idea di cura universale.
Noi vogliamo il diritto ad un aborto libero, sicuro e informato!
Nel 1978, noi donne attraverso l’approvazione della legge n. 194 abbiamo ottenuto la liberalizzazione e depenalizzazione dell’aborto, potendo finalmente praticare l’interruzione volontaria di gravidanza in condizioni di sicurezza e tutela della salute. Fino ad allora di aborto clandestino si moriva.
Nel 1981 la legge ha resistito, con un deciso consenso popolare, alla richiesta di abrogazione.
Quel traguardo normativo, continuamente sotto attacco da parte della Chiesa e di organizzazioni di area cattolica, ha un significato soggettivo, sociale e politico che non può essere messo in discussione. Semmai dovremmo migliorarla, affermando il principio dell’autodeterminazione delle donne sui propri corpi e trasformando l’aborto, a tutti gli effetti, in un diritto civile inalienabile.
Il nostro impegno a favore della vita si manifesta continuamente quando chiediamo la pace! Mentre la propaganda antiabortista afferma la sacralità della vita fin dal concepimento, riducendo le donne a incubatrici umane prive di autodeterminazione, ma quale sacralità?!
Coloro che si definiscono pro-vita sono reazionari, suprematisti, ultraconservatori che niente hanno a che fare con il senso della vita e molto con il potere sulle vite.
Un vero movimento per la vita non accetta che si possa morire a causa delle armi da fuoco o di una guerra.
Andateglielo a dire alle madri che scappano con i propri figli e le proprie figlie tra le braccia per salvarle dalle bombe!
Andateglielo a dire a chi sta giocando in spiaggia e viene colpito da un missile!
Andateglielo a dire a chi perde il proprio figlio in Iraq, in Afghanistan, In Palestina, in Ucraina..!
Andateglielo a dire a chi perde il proprio figlio e la propria figlia in mare!
Andateglielo a dire a chi crepa sul lavoro!
Andateglielo a dire a chi si ammala di cancro perché abbiamo avvelenato la terra e le falde acquifere!
Andateglielo a dire alle bambine che a quattro anni sono già destinate ad un matrimonio forzato!
Andateglielo a dire..
Andateglielo a dire voi! Perché noi oggi 28 settembre 2024 siamo Altre Madri, come scrive Michela Murgia, e scegliamo di rimanere compatte, unite a presidiare la 194.
Ci trovate ad Armonie dalle 10 alle 13,14
Vogliamo arrivare a 194 persone in 194 minuti,
Come promesso siamo vigili, attente e determinate!
–La 194 non si tocca–