Le Donne Kurde del cantone del Rojava
29 Novembre 2019 ad Armonie Raccolta fondi per le Donne Kurde
Grazie a tutt*!
La serata di venerdì è stata un successo!
Abbiamo superato la soglia dei 1000 euro per sostenere la Mezza Luna Rossa Kurda! Al di là di ogni aspettativa!!!! Siamo entusiaste!!!! Grazie infinite a tutte le donne e uomini che hanno partecipato, alle cuoche che ci hanno deliziate con le zuppe e i mangiarini, alle risate e all’ottima compagnia!!!!
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Le donne del cantone del Rojava sono venute alla ribalta della cronaca (come già era successo nel 1998 con l’“allontanamento volontario” di Abdullah Öcalan dall’Italia, allontanamento che portò alla sua cattura da parte del governo turco) grazie alla loro strenua lotta contro il Daesh, ma la storia della persecuzione dei Curdi è in realtà secolare e ricalca le tappe delle vessazioni di tutti quei popoli che si sono ritrovati nella morsa degli stati nazionali che, riusciti a formarsi, hanno iniziato a sottomettere i gruppi preesistenti.
Quello che ha attirato la nostra attenzione è la singolare emersione di un protagonismo femminile che non ha uguali negli ultimi secoli e lo straordinario progetto sociale che è stato iniziato nei territori del Sud-Est della Siria, ora sotto attacco.
Da quando hanno iniziato ad arrivare le notizie di un esercito esclusivamente femminile che combatteva per la difesa del territorio e contro il patriarcato e l’imperialismo, abbiamo sentito il desiderio di saperne di più. Nel 2013 a firma Öcalan “La rivoluzione delle donne” che preannunciava le motivazioni storiche e sociali che richiedevano una valorizzazione estrema delle donne le parole che leggevamo ci evocavano una storia poco nota che sta a fatica venendo alla luce negli ultimi anni: quella del matriarcato.
Stesso ambito (le società matriarcali) che noi dell’Associazione Armonie abbiamo iniziato a studiare partendo dalle culture della dea agli inizi degli anni 2000. Attraverso convegni e incontri cerchiamo di mettere in evidenza come le organizzazioni sociali di queste società, lungi dal costituire il passato, rappresentano in realtà una grande possibilità e ispirazione per il futuro.
Lo stesso possiamo dire dell’organizzazione delle donne del cantone del Rojava, in cui troviamo tracce nella pratica di radunarsi in una convivenza tra donne per produrre scienza femminile, nonostante le inevitabili influenze di una particolare situazione geopolitica che coinvolge e sconvolge tutto il popolo Curdo.
Le donne del Rojava Federazione della Siria del Nord hanno fatto nel 2017 un ulteriore passo di portata rivoluzionaria: aprendo la prima università di Jineoloji (Scienza delle Donne) nel mondo, accessibile gratuitamente a tutti e tutte. Si tratta di una facoltà di studi volta a sviluppare una teoria dell’essere donna prodotta dalle donne stesse. E non è un caso che essa sia stata inaugurata nella regione in cui la lotta per l’emancipazione femminile costituisce il cuore della rivoluzione.
Lo scorso agosto abbiamo invitato Necibe Qaradaxi del Centro Jineoloji di Bruxelles alla nostra Campeggia Matriarcale e ci siamo confrontate con lei; in precedenza avevamo curato il doppiaggio del loro filmato Kurdistan Girls at war e il 29 Novembre abbiamo proposto una cena per raccolta di fondi ispirata dal lancio in Ottobre della campagna WOMEN DEFEND ROJAVA
La portata rivoluzionaria delle scelte politiche e organizzative delle donne del Rojava continua e ci ispira.
Potete contribuire anche voi a sostenere le donne che difendono il Rojava
https://womendefendrojava.net/ compilando il modulo online scorrendo un po’ la pagina sulla destra