Le custodi della Terra
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CALL FOR ARTISTS
“LE CUSTODI DELLA TERRA: UN’OPERA DI ARTE PUBBLICA PER LA PERIFERIA”
Apertura bando 21 marzo 2025 – scadenza 11 maggio 2025
Realizzazione entro fine ottobre 2025
Descrizione dell’Iniziativa:
L’iniziativa mira alla realizzazione di un’opera che celebri il ruolo delle donne nella protezione e salvaguardia dell’ambiente.
L’opera sarà collocata sul muro di cinta del Giardino Vittorina dal Monte nel Quartiere Savena: simbolo di riqualificazione urbana, rigenerazione del tessuto sociale e salvaguardia del verde pubblico.
L’opera sarà una sorta di “manifesto” per chi entra nel giardino o transita sulla via Emilia, e dovrà rappresentare il concetto di “Custodi della Terra” in cui la presenza attiva delle donne venga valorizzata e celebrata nella sua diversità.
Temi Proposti:
Nella cornice della PROGETTAZIONE CONDIVISA DI INTERVENTI E ATTIVITA’ PER LA CURA DELLA COMUNITA’ E DEL TERRITORIO. 2024/2025 – QUARTIERE SAVENA, all’interno del progetto Semi di Futuro//Germogliamo cambiamenti, l’Associazione Armonie, in collaborazione con CiviBo ODV e Serendippo APS, invita artiste e collettivi di artiste interessate a proporre progetti per la realizzazione di un’opera
Il progetto intende valorizzare il ruolo delle donne del passato, spesso considerate custodi del sapere popolare, donne che tramandavano conoscenze su piante medicinali e pratiche di guarigione. Questo ruolo le metteva in contatto diretto con la natura, ma le esponeva anche a persecuzioni, come nel caso delle accuse di stregoneria, si intende anche valorizzare il contributo delle donne che hanno dato l’avvio a movimenti eco-femministi nella protezione e tutela degli ecosistemi della Terra, preservando tradizioni, storie e connessioni territoriali per le generazioni future
Alcuni esempi (link di approfondimento in cartella drive – Scheda B)
- Le donne dell’Asociación Mujeres Ambientalistas de El Salvador (AMAES)
- Le guardie indigene guidate da donne Kichwa in Ecuador
- Le donne in America Latina che proteggono boschi, fiumi e mari,
- I gruppi di donne in Guatemala che riscattano semi nativi
- Le “Sirene di Natividad” in Messico, che esplorano e difendono il mare
- La prima brigata femminile contro gli incendi forestali in Messico
- In India il movimento Chipko, per la preservazione delle foreste, guidato da contadine
- le donne del villaggio Jinwar in Rojava
- L’esperienza del Greenham Common in UK
- Wangari Maathai e il Green Belt Movement
- e anche le attiviste Cécile Ndjebet, Vandana Shiva, Greta Thunberg, Julia Butterfly Hill. Maria Mihes, Oladosu Adenike…
Quest’opera vorrà essere un simbolo del contributo comunitario, della resilienza e della resistenza, con particolare attenzione alle donne e alle popolazioni indigene che lottano per la sostenibilità e la giustizia ambientale.
Requisiti di Partecipazione:
- Possono partecipare artiste singole o collettivi artistici con una significativa presenza di artiste.
- Non ci sono limiti geografici, ma è richiesta la disponibilità a lavorare in loco.
- Utilizzo di materiale a minimo impatto ambientale
Documentazione Richiesta:
- Portfolio
- Bozzetto della proposta: presentazione grafica e descrizione dei concept artistici.
- Scheda tecnica: materiali previsti e tempi di realizzazione
Specifiche Tecniche: (vedere scheda A)
- Muro di cinta in mattoni intonacato: L 30 metri x H 2,5 metri
Criteri di Selezione:
- Adattamento al contesto urbano o naturale.
- Innovazione e impatto visivo.
- Coerenza con i temi proposti.
Premi e Supporto:
- Compenso per l’opera: 3.000,00 euro
- Rimborso materiali: i materiali saranno forniti dall’azienda Sayerlack
- Supporto logistico: impalcature, vernici di base e assistenza tecnica.
Tempistiche:
- Scadenza per l’invio delle proposte: 11 maggio 2025
- Comunicazione della selezione: 25 maggio 2025
- Realizzazione dell’opera: entro fine ottobre 2025
Modalità di Invio:
Le candidature devono essere inviate via modulo google:
“Call for Artists – Proposta Opera”
Selezione:
Le proposte saranno valutate da una commissione composta da esperte d’arte, socie delle associazioni in oggetto
La Giuria sarà composta da:
- Paola Gherardi, artista, Rappresentante Armonie APS
- Adriana Giamperoli, Rappresentante Cucine Popolari
- Etta Polico, Rappresentante Serendippo APS
- Manuela Candini, docente e artista
- Simona Gavioli, docente, critica d’arte e curatrice indipendente
- Silvia Spadoni, docente ABABO
Condizioni Contrattuali:
- L’ artista mantiene i diritti d’autore delle opere.
- L’organizzazione si riserva il diritto di documentare e promuovere le opere attraverso foto e video.
- L’artista si impegna a completare l’opera entro le tempistiche concordate.
Contatti:
- Per ulteriori informazioni, mandare mail a info@armoniedonnebologna.it con soggetto “Custodi della Terra”
- Eventuali sopralluoghi possono essere organizzati previa richiesta.
- Se hai domande o necessiti di ulteriori dettagli, non esitare a contattarci!
Chi siamo?
Armonie APS è un’associazione di donne che dal 1994 opera nel quartiere Savena di Bologna, attraverso azioni concrete ed iniziative di solidarietà che hanno portato alla creazione di servizi gratuiti, attività culturali e sociali, progetti di supporto e di accoglienza rivolti a donne italiane e straniere e alle loro figlie/i. Armonie è un luogo di scambio, dove le relazioni tra donne native e migranti sono nutrimento e fondamenta di una società egualitaria. Cerchiamo di produrre percorsi di autonomia tra donne provenienti da diverse culture, lo facciamo attraverso la pratica quotidiana come la scuola di italiano, l’accudimento dei bambini e delle bambine, il progetto di Sartoria sociale, il Doposcuola solidale, i laboratori per ragazzi e ragazze, nonché affiancando e informando le donne dei propri diritti e della maniera più efficace e semplice per ottenerli. Da sempre Armonie pone una particolare attenzione ai temi della salvaguardia ambientale: laboratori nelle scuole e DIY, mercatine e momenti di scambio abiti contro la fast-fashion e per il riciclo creativo, cura e riqualifica del Giardino…
Villa Paradiso è una storica residenza bolognese, sorta in periferia lungo la Via Emilia. Costruita alla fine del ‘700, presenta una struttura sotterranea antica, forse del Cinque-Seicento, probabilmente residuo di un precedente edificio.
Ha avuto molti proprietari, tra cui la contessa Maria Luisa Mazza e dal 1976 è proprietà del Comune di Bologna.
Ospita varie realtà associative, tra cui Armonie APS e Cucine Popolari Savena.
Il muro di cinta, oggetto della Call, “nasconde” alla vista il Giardino intitolato a Vittorina Dal Monte, un piccolo e florido giardino in cui troneggia un centenario Cedro del Libano, un tasso, robinie e tante altre piante e fiori, originariamente al posto del muro c’era una siepe di biancospino. (informazioni tratte da “Villa Paradiso” a cura di Emanuele Grieco)