La Civiltà della Dea

La civiltà della Dea è l’opera più importante di Marija Gimbutas. La studiosa ricostruisce il mondo dell’antica Europa neolitica in base a uno straordinario repertorio di dati archeologici scaturiti da numerose campagne di scavo nel bacino balcanico e mediterraneo meridionale.

Il libro propone una tesi rivoluzionaria che cambia la tradizionale visione della storia del continente europeo. Viene rintracciata la realtà di un’antica Europa pacifica, egualitaria e portatrice di una spiritualità fortemente legata alla terra. Una civiltà dove la Grande Madre guida i popoli verso una convivenza pacifica, cambiando così gli attuali paradigmi culturali e scientifici che considerano la guerra e il dominio maschile una connotazione di progresso della civiltà.

You’ve done a wonderful job with this Italian edition. I am very pleased that Marija’s magnum opus will be available to Italian readers”.  Con queste parole Joan Marler, stretta collaboratrice di Marija Gimbutas e curatrice di The Civilization of the Goddess, ha salutato l’uscita del primo volume dell’edizione italiana.

“Marija Gimbutas rivela il volto ‘femminista’ dell’Europa tra Paleolitico e Neolitico segnata dal culto della Dea madre: quattro millenni senza guerre e senza patriarcato”: così Emanuele Trevi presenta il libro in una recensione sul Corriere della Sera (inserto “La Lettura”) del 19 agosto 2012