Jin Jiyan Azadi
della condizione delle donne e dei minori in Iran, nella regione curda del Rojhelat.
Maragheh, uno dei peggiori istituti detentivi del paese in termini di condizioni
igienico sanitarie e protezione dei diritti umani.
Prima del suo arresto è stata attivista del gruppo Mothers for Reconciliation, un gruppo di madri che hanno perso i loro figli a causa di esecuzioni sommarie e conflitti armati in Iran. Queste donne si riuniscono nell’anniversario della morte di ciascuna persona cara, rilasciando dichiarazioni ed interviste a fini divulgativi e di sensibilizzazione.
Ha esercitato, prima del suo arresto, impegno giornalistico sulla rivista Khatoun, giornale
universitario per donne e studenti, vietato dal regime di Ahmadinejad e ora dal regime talebano.
Dopo la sua fuga dall’Iran continua il suo coraggioso impegno per la sensibilizzazione internazionale, con particolare attenzione alla condizione delle donne curde in Iran, ulteriormente vessate per la loro appartenenza alla popolazione curda.
L’alto profilo qui proposto è stato condiviso a livello internazionale con organizzazioni e movimenti pacifisti per i diritti femminili in Iran e sotto l’egida e garanzia di Delsha Osman di Kongra Star Europa, Premiata 2022.
Approfondimenti documentativi sulla candidata al Premio:
Visita: https://iranhrdc.org/witness-statement-of-zaynab-bayazidi/
Intervista a Zeynab con (sottotitoli in inglese)
Fonte: Iran Human Rights Documentation Center
https://www.youtube.com/watch?v=pbL2cNiVJcY
https://www.amnesty.it/appelli/iran-scarcerare-zeynab-jalalian-ora/