Dal balcone al mondo

2008 – DAL BALCONE AL MONDO PASSANDO PER IL MIO QUARTIERE

Premessa

“Dal balcone al mondo passando…..” rientra in un progetto più ampio che le Associazioni di donne Armonie e Orlando stanno portando avanti da due anni sul tema ” Donne ed Economia: la sfida di uno sguardo diverso” attraverso la proposta di incontri, seminari e laboratori in una prospettiva di genere. I nessi tra le nuove economie, lo sviluppo sostenibile, il lavoro di cura, gli stili di vita, il consumo critico e la partecipazione attiva dei cittadini nella pratica di nuove forme di democrazia sono stati al centro degli incontri della scorsa edizione.

Il nuovo ciclo di incontri, in corso dal mese di febbraio 2008,  è incentrato sull’uso dei beni comuni, le nuove forme di welfare, l’economia sociale. Ed è proprio nell’ottica di sperimentare nuove forme di condivisione dei beni comuni e di trasmettere un senso di responsabilità e cura per ciò che è di tutti, che nasce la proposta di creare dei “giardini comunitari” in alcuni punti della città, come parchi, giardini di scuole e asili, cortili pubblici o privati.

Obiettivi Destinatari Risultati attesi

  • Rivitalizzare gli spazi verdi urbani con attività comunitarie dei residenti attraverso un’esperienza pratica di orticoltura con pinte officinali e affiancata da momenti laboratoriali e/o conviviali con il coinvolgimento diretto dei residenti.
  • Diffondere saperi antichi sul valore salutistico delle piante, far conoscere rimedi naturali.
  • Condividere un’attività ricreativa in un luogo per creare un legame affettivo con quel luogo e sviluppare un senso di appartenenza. E’ un’occasione, inoltre, per costruire una rete sociale di relazioni positive per la convivenza e la qualità della vita in luoghi spesso anonimi e soggetti a fenomeni di vandalismo e microcriminalità. Una buona pratica di cittadinanza, di buon vicinato e di condivisione del territorio da parte della comunità locale, che può restituire agio e sicurezza a questi spazi, valorizzandone anche l’aspetto estetico.

L’iniziativa dovrebbe coinvolgere le diverse reti relazionali presenti nel quartiere:  associazioni,  comitati,  laboratori di zona, i gruppi informali, singoli. Saranno soprattutto i residenti a seguire le operazioni necessarie alla creazione del giardino, impegnandosi a curarlo secondo i tempi richiesti, ma anche partecipando alla definizione di attività socializzanti.

Strumenti Azioni Tempi

La realizzazione del giardino officinale sarà preceduta da incontri di approfondimenti sulla cultura dei beni comuni; il momento della realizzazione sarà un evento laboratoriale e di festa in cui oltre a mettere a posa le piante officinali saranno divulgate le loro proprietà e l’uso. Chi partecipa può inoltre essere invitata/o a portare semi, piantine, conoscenze da scambiare con gli altri in un’ottica del dono e della reciprocità.

A seconda del contesto, scuola, giardino privato o parco pubblico, si prevede di realizzare laboratori per la creazione di materiale informativo-didattico o momenti di gioco guidato oppure occasioni di convivialità, come la degustazione di cibi biologici, etnici, spettacoli, letture a tema, attività sportive, un’arena estiva, un mercatino dell’usato.

Per ciò che riguarda la scuola le attività saranno svolte in collaborazione con le insegnanti dell’aula didattica dell’ Orto Botanico dell’Università di Bologna.

Saranno i ragazzi e i docenti delle scuole o i residenti  a proporre l’evento o l’attività che più desiderano anno per anno.

Creare un’identità agli spazi verdi può renderli maggiormente riconoscibile e sicuri: è dunque per noi un obiettivo prioritario.

Il progetto lo pensiamo articolato in diverse fasi:

  • Primavera 2008, incontro nelle sede di Armonie, con l’economista Giovanna Ricoveri sul tema ”Buone pratiche dei beni comuni tra locale e globale, tra maschile e femminile” e in giorno successivo laboratorio/festa nel giardino Vittorina Dal Monte in cui si costruisce collettivamente un giardino officinale, si divulgano le proprietà curative delle piante, si degustano cibi e tisane.
  • Autunno 2008, costruzione di giardini officinali in vari luoghi dei quartieri Savena e Santo Stefano.

Consideriamo importante che lo sviluppo del progetto abbia una gradualità e una continuità di azioni nel tempo.

E’ stato individuato come sponsor il vivaista Cesari di via Malvezza.

E’ nostra intenzione sviluppare questa tematica dei beni comuni con un altro progetto che consiste nell’ideazione e realizzazione di un parco tematico dedicato al tema della “PACE VICINA” che valorizzi la storia, le conquiste, la creatività, le invenzioni, il linguaggio delle donne nel corso del tempo.

Nella zona Fossolo o nel parco antistante la sede del Quartiere Savena, si può ipotizzarne la nascita.

Sono in corso contatti per coinvolgere artiste/i, docenti e studenti  dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Vorremmo presentare con la collaborazione del Quartiere Savena, nel mese di settembre, questo progetto alla Fondazione della Banca del Monte di Bologna e Ravenna.

Bologna, 12/5/2008