Madri sole. Insieme è meglio

2012 – Madri sole. Insieme è meglio – Esperienze, desideri, solidarietà fra donne
Presentazione del progetto alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (approvato finanziamento in data 04.07.012)

Le donne sono considerate da tutte le statistiche italiane le più preparate culturalmente, le più credibili alla sfida delle classi dirigenti. Al contempo sono le più colpite dalla crisi economica, dalla precarietà e da un welfare sfaldato e inadeguato a causa della restrizione dei servizi e dei costi elevati, mentre il lavoro di cura  non è riconosciuto come “produzione” né ci sono politiche pubbliche di sostegno alla genitorialità sia delle donne che degli uomini.
L’intreccio tra  condizioni di vita e condizioni di lavoro/non lavoro delle donne è una questione centrale e deve essere valorizzata, le responsabilità della cura  non dovrebbero essere un limite alla partecipazione delle donne al lavoro.
Le donne in generale si trovano pesantemente coinvolte in un processo di impoverimento che influisce negativamente su standard di vita, reddito e consumi, una condizione che determina disuguaglianza, incertezza, discriminazione e rischio di esclusione sociale. Mentre l’acuirsi della crisi economica investe anche a Bologna in particolare le donne sole con figli, una tipologia familiare mono genitoriale, provocata da legami interrotti, convivenze terminate o mai iniziate.
Spesso la stanchezza e la frustrazione creano una impossibilità a prendersi cura di sé, difficoltà a chiedere aiuto.
Stare insieme in gruppo e sentirsi sostenute da un gruppo è sicuramente un’esperienza che può aiutare madre e figlie/i a “separarsi” nel senso di trovare strade parallele su cui camminare fianco a fianco. Tale auspicabile percorso è ostacolato inoltre dalla difficoltà nella quotidianità di trovare luoghi e persone a cui affidare i propri figli per prendersi cura di se stesse.

I dati statistici del Comune di Bologna confermano una presenza rilevante di questa condizione/categoria di donne sia a livello cittadino che nel quartiere  Savena. (Dati  Statistiche del Comune di Bologna, 2010)

Oggi più che mai sentiamo dunque prioritario continuare a promuovere una cultura di empowerment e di relazioni tra donne dando vita nel territorio cittadino a percorsi possibili e credibili di supporto, assistenza e solidarietà a questa fascia di popolazione così esposta ai contraccolpi  sociali della crisi in atto. Questa scelta è per noi un bene relazionale fondamentale, considerata anche la situazione di pesante criticità delle Istituzioni locali incapaci di fornire servizi adeguati in risposta ai nuovi bisogni sociali per carenza di risorse economiche e aumento della domanda. Importante è per noi il rapporto di stretta relazione/collaborazione con i Servizi locali per conoscere il bisogno e individuare in un rapporto dialettico e costruttivo interventi efficaci e non estemporanei.

Anche  a livello europeo si chiede maggiore attenzione alla situazione delle madri sole: incoraggiando gli Stati membri ad adottare politiche pubbliche su istruzione, prestazioni di servizi assistenziali, politiche occupazionali e in materia di alloggio; invitando a sostenere il lavoro di organizzazioni e reti informarli che si occupano di madri sole. (Relazione del 29/09/11 sulla situazione delle madri sole svolta dalla Commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere e relativa Proposta di risoluzione del Parlamenento Europeo).

http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=REPORT&reference=A7-2011-0317&language=IT

Il progetto “Madri sole. Insieme è meglio” rientra dunque a pieno titolo  nell’ambito della  progettualità pluriennale che dell’Associazione  di donne “Armonie” svolge dal 1994 le cui  attività  possono essere ricondotte ad alcuni ambiti principali, articolati in molteplici direzioni: attività culturali per prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne, promozione della qualità della vita con prassi solidali, scambi e pratiche interculturali.
Dal 2003 Armonie ha attivato un centro di ascolto “Voci di donne” un progetto di accoglienza telefonica, un servizio di consulenza psicologica e legale per donne italiane e straniere che si trovano in situazione di disagio, isolamento e violenza, mentre dal mese di febbraio 2012 è attivo il nuovo servizio gratuito “Spazio Salute Donna” per offrire alle donne consulenze sulla salute ostetrico-ginecologica e informazioni sui Consultori familiari, a cura di ostetriche, ginecologhe ed esperte in medicine non convenzionali.
Abbiamo anche realizzato progetti finalizzati a una seria presa di coscienza e allo smascheramento delle molte forme in cui si manifesta la violenza sia nello spazio pubblico (Progetto Si-cura nel parco – Contrasto alla violenza sulle donne e Public Art in aree verdi del Quartiere Savena, 2009-2010, con il contributo della Fondazione Del Monte) che nelle relazioni di intimità.

Un ulteriore obiettivo che ci ha spinto ad attivarci su questi progetti è stato quello di essere un punto stabile di riferimento per le donne del territorio e  anche un nodo della vasta rete delle Agenzie pubbliche e private – Centri antiviolenza, Associazioni di donne italiane e straniere, Strutture e operatori socio/sanitari, ecc.- attivi in città.
L’associazione Armonie propone il presente progetto come risultato virtuoso di un fattivo rapporto di scambio di conoscenze e saperi tra diversi soggetti: donne dell’associazionismo femminile, i responsabili dei servizi territoriali, le psicologhe dello Studio Leucò, le psicomotriciste dell’Associazione Sottosopra, il Centro per le Famiglie di Bologna, l’avvocata Bozena Sachajko, .

Il coordinamento è affidato a Maria Teresa Ganzerla, referente per l’Associazione Armonie, titolare del Progetto.

Da parte del Quartiere Savena si aderisce e si sostiene con convinzione il progetto come dimostrato  dalla dichiarazione allegata.

Obiettivi, destinatari, risultati attesi

Obiettivi generali

  • Creare una rete attiva e solidale tra le donne della comunità locale valorizzandone le competenze e i saperi
  • Contrastare l’isolamento sociale collegato a situazione di disagio
  • Prevenire e contrastare il disagio psicologico delle madri e dei minori
  • Creare uno spazio ed un tempo per le madri sole ed i loro bambini nella fascia d’età 0-18, dove potersi confrontare sull’esperienza della maternità
  • Proporre laboratori interculturali dedicati ai bambini delle madri sole, dove incontrarsi e condividere le proprie storie, i propri desideri e i propri sogni
  • Offrire uno spazio di gioco e condivisione per i bambini delle madri sole che partecipano alle attività nella sede dell’associazione Armonie
  • Creare spazi e opportunità per la condivisione di esperienze e per l’acquisizione, il recupero e la valorizzazione di saperi e competenze che possano migliorare la qualità della vita
  • Aiutare le donne, madri sole, a gestire il carico fisico, psichico ed emotivo della loro situazione
  • Migliorare l’accesso alle informazioni sui diritti come donne e come lavoratrici

Strumenti/Attività

  • Sostegno offerto dalle volontarie a madri in situazioni di bisogno/emergenza nella gestione del quotidiano
  • Accompagnamento/assistenza di  donne straniere a districarsi nella burocrazia delle leggi avvalendosi anche di consulenze legali gratuite
  • Incontri di confronto e condivisione tra donne
  • Supporto psicologico alla genitorialità attraverso percorsi di gruppo condotti da psicologhe
  • Attivazione di spazi psicomotori per madri e bambini nella fascia 0-18 mesi
  • Momenti in gruppo con le madri per condividere ciò che  bambine e bambini hanno sperimentato attraverso i loro giochi
  • Realizzazione di laboratori artistici e interculturali per i bambini delle madri che frequentano l’associazione Armonie
  • Attivazione di spazi di gioco nella sede di Armonie per i bambini durante l’attività di supporto delle psicologhe dello Studio Leucò
  • Formazione delle volontarie  attraverso incontri presso il Centro delle Famiglie di Bologna, incontri a cura delle psicologhe dello Studio Leucò e incontri con l’avvocato Bozena Sachajko
  • Collaborazione con il Servizio Sociale e quello Pedagogico del Quartiere Savena

Destinatari
Donne sole e loro figli minori
Quando parliamo di donne sole non ci riferiamo esclusivamente alla condizione anagrafica, ma anche alla percezione di isolamento in riferimento alle funzioni  genitoriali.
Il progetto intende rivolgersi sia a donne in situazione di svantaggio segnalate dai servizi comunali sia a tutte le donne che vivono esperienze di mono genitorialità, ma anche di isolamento reale e/o percepito che spesso accompagna situazioni di disagio relazionale, sociale o economico.
I destinatari saranno anche i bambini delle madri sole, con progetti differenziati in base all’età ed ai bisogni che emergono.
Ci sarà spazio per i bambini piccolissimi, nella fascia 0-18 insieme alle loro mamme in un contesto psicomotorio.
Si attiveranno per i bambini più grandi sia esperienze di laboratorio interculturale che situazioni di gioco strutturato, funzionale alle attività rivolte alle madri.

Luogo di realizzazione
La sede dell’Associazione Armonie, via Emilia Levante 138, Bologna.

Tempi/Azioni

L’inizio del progetto è prevista dal mese di giugno 2012 e comprende varie fasi:

  • la promozione con strumenti cartacei e spot sulle radio locali
  • una capillare pubblicità in diversi luoghi del quartiere come scuole di vario ordine e grado, biblioteche, associazioni, parrocchie, centri sportivi
  • incontri con  i responsabili dei Servizi comunali con i quali si intrattiene da tempo uno stretto rapporto per monitorare il bisogno emerso e quello latente nel quartiere
  • la formazione delle volontarie
  • l’allestimento degli spazi per i bambini
  • la realizzazione degli incontri di gruppo per le madri
  • verifica/monitoraggio in itinere

Articolazione del progetto secondo tre percorsi dedicati

A) Acrobate alla ricerca di un equilibrio possibile
Percorso di gruppo rivolto a madri sole condotto dalle psicologhe dello studio Leucò

Obiettivi specifici

  • esprimere ed elaborare vissuti, emozioni ed aspettative legate al ruolo genitoriale all’interno della propria storia di vita
  • acquisire consapevolezza della propria modalità educativa, valorizzando le risorse personali
  • condividere ed elaborare strumenti e competenze relazionali e comunicative da spendere con i propri figli, in particolare attorno ai temi legati alla mono genitorialità e/o alla problematicità della coppia genitoriale
  • dare o ri-dare voce e progettualità alla donna. Dare spazio al tema dell’affettività e della realizzazione di sé, della coniugazione possibile tra ruolo materno ed investimento in una vita personale ed affettiva rispondente ai propri bisogni

Strumenti/Attività
Percorsi di gruppo condotti attraverso una metodologia attiva caratterizzata da uno stile laboratoriale che stimola la riflessione e la partecipazione con l’aiuto  di tecniche relative al lavoro di gruppo, simulate, drammatizzazione, role play.
Consulenze psicologiche individuali gratuite

Il percorso psicologico sarà articolato secondo i temi di seguito riportati, restando aperti all’accoglienza delle esigenze che le partecipanti porteranno:

  • Chi siamo oggi, cosa ci porta qui. Culture e paesi diversi, storie diverse, solitudini diverse
  • Acrobate: Da sola tra libertà e dubbi, incertezze e paure. Da sola nel quotidiano, tra lavoro, scuola, riposo
  • Le parole tra noi leggere. Cosa ci chiedono/non ci chiedono le nostre figlie/i, cosa chiediamo/non chiediamo loro. Soffriranno i miei figli per questa situazione? Monoparentale significa meno amore? Come ascoltarci e ascoltarli
  • C’era una volta..una mamma e un papà? Le domande che ci mettono in difficoltà, le spiegazioni impossibili, le età diverse
  • Mamme. Gravidanze solitarie: vulnerabilità fisiologica amplificata. Che madre sogno di essere? Che madre mi autorizzo ad essere?
  • Tutto il mondo fuori. Famiglia d’origine: punto di riferimento, risorsa, dipendenza, invasione. La rete estesa, le famiglie, le amicizie, la scuola. Cosa si aspettano da me, cosa mi aspetto da loro… Come lasciarsi sostenere.
  • Se questa casa non è un albergo. Mamma alla doppia potenza o anche padre? Il conflitto costruttivo, il gioco possibile tra ruolo affettivo normativo. L’equilibrio tra i sentimenti di accudimento e protezione e il difficile compito di favorire le loro dinamiche di autonomia
  • Padri. Il maschile, il ruolo paterno, il padre reale tra presenza e assenza. Padri a corrente alternata, padri che sfuggono, padri che fanno la guerra…
  • Donne. Ricominciare: fidarsi non fidarsi e nel caso cosa fare/dire con i figli? i divieti, le responsabilità i desideri, le paure, gli affetti
  • Chi ero, chi sono chi sarò . Ripensare il proprio progetto di vita

Tempi
Gli incontri di gruppo sono otto, a cadenza settimanale o quindicinale.

B) “Un’ora almeno la vorrei…”
Percorso rivolto a madri sole e ai loro figli minori a cura di volontarie.

Obiettivi specifici
Consolidare e rendere più efficace una rete informale di sostegno alle donne sole con figli nella gestione quotidiana
Creare un circuito di solidarietà, cooperazione e conforto tra donne
Valorizzare pratiche fondate su competenze e sensibilità di donna

Strumenti/Attività

Assistenza temporanea nella gestione della quotidianità attraverso la rilevazione del bisogno rilevato dai Servizi del Quartiere Savena, le relazioni e il passaparola tra donne. Azioni:

  • accompagnamento/ritiro dalle strutture scolastiche dei minori
  • varie attività post scolastiche come gioco, passeggiate, aiuto nello svolgimento dei compiti scolastici

Accompagnamento/assistenza alle madri straniere attraverso:

  • supporto nello svolgimento di pratiche burocratiche relative a richieste di permessi di soggiorno, pratiche di ricongiungimento, richieste di asilo politico con la consulenza di un’avvocata
  • assistenza nel percorso scolastico (acquisizione gratuita dei testi, incontri con gli insegnanti) ed extra scolastico (doposcuola e attività sportive)
  • orientamento nelle pratiche sanitarie (scelta del medico, accesso ai servizi erogati dal pubblici e dal volontariato sociale)
  • aiuto nello svolgimento delle pratiche fiscali (patronati e CAAF)
  • orientamento nella fruizione dei Servizi territoriali
  • Incontri di gruppo conviviali e socializzanti articolati in otto incontri a cadenza mensile:chiacchiere tra donne basate sulla condivisione delle difficoltà quotidiane, dei dubbi, delle paure, ma anche delle gioie e delle soddisfazioni di essere donne, di essere madri
  • scambio di saperi diversi
  • consigli pratici per mantenersi in buona salute psicofisica e “sentirsi in forma a costo zero”: scambiandoci ricette per una corretta e sana  alimentazione
  • rimedi naturali e consigli estetici
  • aiuto per piccoli interventi di sartoria/riparazioni

Partecipazione ai corsi per il benessere psicofisico presso l’Associazione Armonie con accessibilità agevolata.

Destinatari
Madri sole e loro figlie/i minori

C) “Un tempo per te, uno per me”
Percorsi rivolti a bambine e bambini a cura dell’Associazione Sottosopra

C1) Uno spazio per noi due
Percorsi psicomotori per le mamme e i loro bambini da 0 a 18 mesi

Obiettivi specifici

  • Offrire al gruppo di mamme  un tempo ed uno spazio per condividere la gioia di essere madri, insieme ai dubbi, le paure e le difficoltà.
  • Offrire uno spazio caldo ed accogliente in cui “stare” con il proprio bambino nella libertà di cullarlo, massaggiarlo insieme ad altre donne, per scoprirsi straordinariamente competenti e capaci di accogliere le emozioni proprie e del bambino.
  • Offrire un sostegno pedagogico sulle fasi evolutive del neonato e poi del bambino e della bambina, riconoscendo l’importanza dell’unicità di ogni individuo.
  • Allestire uno spazio psicomotorio adatto all’età dei bambini dove effettuare i primi passi verso l’autonomia, favorendo la sperimentazione senso motoria e il gioco tra bambini e bambine.

Strumenti/Attività

  • Allestimento di un luogo caldo e accogliente dove potersi sperimentare a livello corporeo attraverso materiali morbidi e spazi allestiti per giocare la propria senso motricità
  • Proposte  basate sul gioco spontaneo, svolte a cadenza settimanale e  organizzate in modo diverso in base alle richieste e  all’età dei partecipanti
  • Cicli di  incontri settimanali per mamme e neonati/e
  • Cicli di incontri per mamme e bambini/e dai 12 /18 mesi
  • Colloqui per le mamme in caso di bisogno e supporto su tematiche riguardanti le bambine e i bambini

Destinatari
Mamme e bambine e bambini da 0- 10 mesi
Mamme e bambine e bambini  da 10- 18 mesi
Massimo otto madri con loro figlie e figli

Materiali
1 materasso 2 metri x2, possibilmente a libro rivestito di stoffa
4 cubi di gommapiuma rivestiti di stoffa
2 parallelepipedi di gomma piuma rivestiti di stoffa
Cuscini di dimensione media
teli e foulards
palle di varie dimensioni e consistenza
corde
1 tunnel di plastica
cuneo per saltare e scivolare

C2) Sotto il baobab…
Laboratori interculturali per raccontare e ascoltare storie…

Obiettivi specifici

  • Attenzione e valorizzazione delle storie personali. L’essere qui, ora, tutti insieme ci accomuna nelle storie personali dei viaggi, fra i bambini  quelli che hanno fatto un percorso lungo sono molto orgogliosi e soddisfatti e lo spostamento viene percepito come un valore.
  • Riflessione sui luoghi del racconto. Ogni tradizione ha un luogo privilegiato per il racconto: il camino per i nostri nonni, la tenda per i curdi, il tappeto per gli orientali.

Strumenti/Attività

  • Ciclo di incontri con bambini del secondo ciclo della scuola primaria.
  • Lavoro sulle macchie (o sulle ombre, sulle spugne, nella sabbia, sulle radici, o sui pezzi di legno lavorati dal mare…).
  • Ricerca di immagini nascoste che servano come partenza per narrare una storia fino alla  realizzazione di tanti racconti personali che possono essere rilegati e trasformati in un libro. Alla fine del laboratorio si realizza una lettura condivisa dei libri di ogni bambino sotto all’albero.
  • di incontri con bambini del primo ciclo della scuola primaria.
  • Osservazione allo specchio: i bambini devono osservare/fotografare/ritrarre se stessi e i compagni. Attraverso questo lavoro si accorgono di essere tutti uguali e tutti diversi.
  • Colore della pelle: ogni bambino cerca di riprodurre la gradazione della propria pelle , magari di diverse parti del corpo, con i colori, su un cartoncino. I cartoncini sono poi disposti in ordine, dal chiaro allo scuro, ed ogni bambino ricerca la “propria” pelle. Osservazione delle facce e di tutti gli elementi che la compongono.
  • Autoritratto guardandosi allo specchio. Ogni autoritratto viene ritagliato in tre fasce (occhi, naso, bocca) e poi  mescolate per comporre facce buffe, belle, brutte, simpatiche… Le facce così realizzate vengono attaccate all’albero che diventa di tutt* e rappresenta tutt*, senza rappresentare nessun* in particolare. E’ l’albero del gruppo e della fantasia.

Tempi
Laboratori articolati in otto incontri della durata di un’ora e mazza, differenziati per fasce d’età. Incontro conclusivo con mamme e bambini con letture e mostra delle opere realizzate durante i laboratori.

Destinatari
Bambine e bambini del primo e del secondo ciclo della scuola elementare, per un massimo di sei bambine/i a gruppo.

Materiali
Carta, colori acrilici, pastelli ad olio, acquarelli, matite, pennelli, forbici, colla, carta da collage, materiale vario di riciclo, specchi, macchina fotografica.

C3) La stanza dei giochi
Laboratori di gioco creativo per bambine e bambini di età eterogenea.

Obbiettivi specifici
Favorire la relazione dei bambini in piccolo gruppo attraverso giochi strutturati e attività di rappresentazione.

Permettere alle madri sole che frequentano l’Associazione Armonie e partecipano al percorso condotto dalle psicologhe dello studio Leucò di affidare i propri bambini in uno spazio di gioco sicuro dove poter costruire legami e spazi di condivisione.

Strumenti/ attività
Gli obiettivi saranno realizzati attraverso l’utilizzo di vari strumenti:

  • percorsi strutturati di gioco sia corporeo che a tavolino, utilizzo di letture animate, attività di rappresentazione grafica.
  • Le attività verranno tarate in base alle caratteristiche dei bambini sia rispetto all’età che  al numero di partecipanti.

Tempi
Gli incontri si terranno a cadenza bisettimanali, in parallelo agli incontri di gruppo a cui partecipano le madri.

Destinatari
I figli delle madri che frequentano il percorso a cura delle psicologhe dello studio Leucò, di un’età compresa tra i tre e i dieci anni.

Materiali
Fogli per disegnare di varie dimensioni,colori a dita, matite, pennarelli, tempere colla, forbici, plastilina, libri illustrati.