Si-cura nel parco

https://youtu.be/TigeJMJ8JYw

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2019/10/10/foto/bologna_il_percorso_di_salute_femminista-238118395/1/#1

SI-CURA NEL PARCO “un percorso partecipato nel verde del Quartiere Savena azioni, arte, esperienze contro la violenza alle donne”

L’Associazione di donne “Armonie” nell’ambito della propria programmazione pluriennale,  è impegnata nella realizzazione di un ampio progetto denominato “Donne ed economia: la sfida di uno sguardo diverso” attraverso la proposta di incontri, seminari e laboratori in una prospettiva di genere.

Al centro degli incontri fino ad ora svolti ci sono stati i temi dei nessi tra le nuove economie, lo sviluppo sostenibile, il lavoro di cura, gli stili di vita, il consumo critico e la partecipazione attiva dei cittadini nella pratica di nuove forme di democrazia.

Il più recente ciclo di incontri, svolto nel periodo 2007-2008, è stato incentrato sull’uso dei beni comuni ed è proprio nell’ottica di sperimentare nuove forme di condivisione dei beni comuni e di diffondere un senso di responsabilità e cura per ciò che è di tutti che è nata la proposta di creare degli orti comunitari in alcuni luoghi del quartiere, grazie al contributo del Quartiere Savena, come giardini pubblici, cortili di scuole e aree condominiali. Abbiamo iniziato impiantando un orto officinale nel giardino Vittorina Dal Monte antistante la sede di Armonie, in via Emilia Levante 138 e proseguito nei mesi di settembre/ottobre 2008, con la costruzione di altri orti nell’area condominiale di via Barbacci e nel cortile della scuola Giampaolo Costa, con il coinvolgimento attivo rispettivamente dei residenti e di bambini e loro familiari.

Nella nostra esperienza la tematica relativa ai beni comuni ha incontrato  anche il tema della cultura machista, dellaviolenza e della paura che troppo spesso continuano a colpire la vita delle donne. In particolare, nel corso di questi ultimi anni, abbiamo utilizzato molteplici forme di comunicazione e di sensibilizzazione su questi temi come corsi di difesa personale per donne, la campagna di comunicazione “Sicure che basti?” con diffusione di manifesti per promuovere una cultura di empowerment e di relazione tra donne, gruppi  con psicologhe per rafforzare l’autostima e saper riconoscere e  difendersi dalle tante forme di violenza della vita quotidiana e da ciò che provoca disagio, insicurezza, paura, offrire alle donne corsi ed eventi di discussione e socializzazione per dare valore ai loro saperi e alla loro creatività. In collaborazione con una rete cittadina di associazioni di donne, abbiamo anche voluto indagare sulla percezione di sicurezza delle donne nello spazio pubblico, realizzando una mappatura dei luoghi ritenuti/percepiti più o meno sicuri e accoglienti del quartiere. Tale mappatura è stata uno strumento di espressione di cittadinanza, una proposta di azioni positive e concrete, riconoscibili  come proprie, in un contesto relazionale di aiuto e solidarietà. Dalle centinaia diinterviste realizzate tra donne di diverse generazioni e provenienza sono emerse alcune categorie che  individuano nellasocialità, nelle pratiche di produzione culturale e ricreativa, nel potenziamento dell’illuminazione e dei servizi che favoriscono la mobilità, gli antidoti più efficaci alle paure, all’isolamento e al senso di insicurezza causato dal vuoto e dal buio. Mentre gli spazi verdi sono quelli percepiti come più insicuri e quindi evitati. Pertanto, per cercare dirimuovere alcuni ostacoli che riducono la libertà delle donne nel quotidiano e per rendere gli spazi pubblici della città e del quartiere più agibili e sicuri, proponiamo questo progetto.

Insieme ai Responsabili del Quartiere Savena abbiamo individuato tre aree verdi su cui intervenire: in viale Lincoln, nei pressi del Centro Commerciale, viale Lenin vicino le scuole di via Populonia e Via Barbacci angolo via Marx.

Al centro del progetto ci sarà il coinvolgimento di cittadine/i per “segnare” questi spazi secondo i principi di una cultura di pace, rispettosa delle differenze di genere attraverso un insieme di azioni/eventi, ma anche una produzione  artistica e culturale che sappia evocare simbolicamente la responsabilità civica delle donne sulle donne e di tutta la collettività nel creare un clima sociale che prevenga forme di machismo e violenza.

A tal fine abbiamo chiesto a Mili Romano, artista e curatrice di progetti di public art, di curare il coordinamento del progetto stesso. Da parte del Quartiere Savena si aderisce e si sostiene con convinzione il progetto come dimostrato  dalla dichiarazione allegata.

OBIETTIVI DESTINATARI RISULTATI ATTESI
  • Rivitalizzare alcuni spazi verdi del quartiere Savena con attività comunitarie che vedano protagonisti  cittadine e cittadini
  • Restituire senso di agio e sicurezza a spazi di verde pubblico spesso vissuti come insicuri e poco frequentati
  • Far emergere i desideri, le percezioni e anche le paure delle donne rispetto ai luoghi della loro quotidianità
  • Promuovere una cultura di pace e della convivenza nel rispetto delle differenze di genere con particolare attenzione alla valorizzazione della figura femminile
  • Valorizzare aspetti relazionali di buon vicinato
  • Valorizzare l’aspetto estetico del territorio
  • Favorire legami affettivi e senso di responsabilità rispetto all’ambiente di vita
METODOLOGIA
La pubblic art può essere intesa come un modo di vedere la città, ma soprattutto un modo diverso di viverla e trasformarla, creando percorsi di riscoperta dei luoghi che si frequentano abitualmente e stimolando la partecipazione degli abitanti.
Il suo utilizzo, così come Mili Romano sta cercando di introdurre da curatrice e da artista, come strumento ricco e variegato di azioni nel paesaggio urbano e in supporto  e in relazione con programmi di riqualificazione urbanistico-territoriale, presuppone una sperimentale pratica di approccio e di lettura/azione sul territorio e metodi flessibili di progettazione sempre nel rispetto della specificità del contesto urbano, culturale e antropologico.
Attraverso vari linguaggi e tecniche dell’arte contemporanea (installativi, performativi, fotografici o video) utilizzati dagli artisti/e coinvolti/e, ci si propone l’attivazione di relazioni con cittadini/e e la realizzazione di progetti  “condivisi”.
Gli interventi artistici si pongono come strumento di avvicinamento/conoscenza e avvio di trasformazione del territorio, a partire dalle sue peculiarità e caratteri essenziali. In quanto capaci di attivare pratiche di partecipazione tra generazioni e culture diverse, ci si propone di coinvolgere anche alcune classi di scuole presenti nel territorio, centri sociali, gruppi di aggregazione e comitati di residenti.
Cinque artiste/i di comprovata esperienza curricolare nel campo dell’arte pubblica saranno invitati a progettare interventi nel verde, con un’ attenzione particolare, al punto di vista di genere finalizzato a far maturare tra la cittadinanza un’idea di “cura” e di “sicurezza” quotidiana e condivisa degli spazi comuni e delle responsabilità collettive e individuali conseguenti.
LUOGHI
Aree verdi:
Viale Lincoln tra la Gelateria e il Centro commerciale
Viale Lenin 14/2 Giardino Vittime Uno Bianca
Via Barbacci angolo viale Lenin Giardino Brigata Maiella
COORDINAMENTO
Il progetto prevede la direzione e il coordinamento a cura di Mili Romano, artista e curatrice di progetti di public art, docente di Antropologia culturale presso l’Accademia di Belle arti di Bologna e il coinvolgimento di artisti/e con esperienze curricolari in public art e formazione interdisciplinare.
Le socie di “Armonie” svolgeranno a titolo gratuito un ruolo attivo nelle varie fasi di realizzazione del progetto.
Alcuni supporti tecnici  fondamentali alla realizzazione del progetto saranno a carico della Coop “Verso Casa”, in qualità di co-progettatrice attraverso la seguente offerta:
  • cento ore ca di lavori di giardinaggio spalmati tra aprile e maggio 2009
  • cento ore ca di opere edili comprensive di interventi elettrici nello stesso periodo di cui sopra
TEMPI E AZIONI
Il progetto si prevede della durata di cinque mesi, febbraio/maggio 2009, e diviso in varie fasi:
  • sopraluoghi, ricerche, inizio contatti e collaborazioni sul territorio in preparazione della progettazione, fase fondamentale che prevede la presenza costante di Mili Romano come “tessitrice di relazioni”;
  • ideazione e presentazione dei progetti;
  • realizzazione degli interventi, alcuni dei quali potranno configurarsi come work in progress con gli abitanti, altri invece saranno delle installazioni che rimarranno visibili/vivibili durante la realizzazione del progetto e anche rimanere nel tempo;
  • accompagnamento e cura degli interventi durante la fase successiva alla realizzazione del progetto.
PROMOZIONE E DOCUMENTAZIONE
E’ prevista:
  • la promozione del progetto attraverso una campagna di informazione  con vari strumenti cartacei, incontri e spot sui mass media e la stampa di un materiale di documentazione come una  brochure o un cd/video
  • una presentazione alla stampa della manifestazione che segnerà l’inizio del progetto
  • un’inaugurazione ufficiale di presentazione delle varie fasi del progetto e dei lavori artistici da realizzare